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La tipologia “ a blocco”, d’origine e medioevale, ad uno o due pani generalmente il piano terra, “sottano” adibito a botteghe o negozi e il piano primo” soprano “ ad uso abitazione. La variabile architettonica è data dalle scale, quando è collocata all’esterno è un blocco “scolpito” Quando è interna, posta in modo perpendicolare alla facciata, i fronti delle case appaiono spesso con doppio portale, simmetrico e in asse con le finestre del piano superiore, danno alla facciata una semplice austerità. L’aggregazione “a schiera” di questi moduli abitativi , in aderenza alle strade segue l’andamento altimetrico delle colline d’Irpinia andando in esse a trovare la generatrice che darà origine alla forma del tessuto urbano. A interrompere e ad intercettare queste direttrici sono solo i pochi Palazzi gentilizi e le Chiese che si possono identificare con le centralità urbane. La tipologia della casa di campagna “ masseria “ è costituita da due o più blocchi; uno è la residenza e l’altro il ricovero degli animali. La scelta del luogo ove costruire deve rispondere a due esigenze, buona luminosità e il riparo dai venti. Le poche aperture sulla facciata rivolte ad est o sud-est e localizzate sotto un costone al riparo dai venti. La “porticella” una porta divisa in due, la parte superiore sempre aperta per dare luce e aria all’interno dei locali che diventa tramite tra lo spazio pubblico della strada e quello privato dell’abitazione. |
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